SIFT
Nel 1908 rilevò le concessioni delle tranvie Piacenza-Bettola, Grazzano-Rivergaro e Piacenza-Cremona dalla TPBC (The Piacenza Bettola and Cremona Tramway Company Limited), nel frattempo posta in liquidazione.
La situazione finanziaria della SIFT nel giro di alcuni anni peggiorò notevolmente a causa della costruzione delle due linee ferroviarie Cremona-Borgo San Donnino e Borgo San Donnino-Fornovo, a tal punto da costringere la società nel 1921 a fare richiesta di concordato preventivo.
Nel 1930 un Regio Decreto concesse alla SIFT la costruzione e l’esercizio di tre ferrovie elettriche: Piacenza-Bettola, Piacenza-Carpaneto-Lugagnano, Castel San Giovanni-Pianello.
Venne realizzata solo la prima che, dopo la soppressione della rete di tranvie extraurbane, rimase l’unica linea esercita dalla SIFT fino alla chiusura nel 1967.
Soppressa la ferrovia, l’ultima attività in carico alla SIFT rimase l’esercizio del raccordo urbano dello zuccherificio di Piacenza. Nel 1978 la SIFT perse anche questo servizio che passò al Monopolio Tabacchi e all’Arsenale.
Bibliografia, Sitografia
Il tramway a vapore in Val Nure, 1882-1982 centenario dell’inaugurazione della linea Piacenza – Ponte dell’Olio – Bettola, Piacenza, TEP, 1982
Inaugurazione della linea Piacenza-Bettola, notizie sulla rete delle ferrovie elettriche piacentine
Società italiana ferrovie e tramvie, Piacenza, Industrie grafiche italiane Stucchi, 1932
http://www.san.beniculturali.it/
http://www.piacenzantica.it/