Caccialanza e Bronzini
L’azienda, attiva nel settore metalmeccanico e in particolare nella produzione di macchine agricole, si chiama inizialmente “Gobbi e Bronzini” ed è attiva nella sede di via Fodesta 87 a Piacenza: ad aprirla, nel 1889, sono due imprenditori ex dipendenti del meccanico Ettore Fioruzzi. La piccola officina si occupa principalmente della costruzione di macchine a vapore e trebbiatrici, torchi, ruote idrauliche, botti atmosferiche in ferro, cancelli e tettoie. Le ultime notizie di questa società risalgono al 1905, due anni più tardi nella stessa sede opera l’azienda meccanica “Caccialanza e Bronzini”: dedicata alla produzione di macchine agricole e a produzioni miste di fusione e di meccanica dei metalli, quest’ultima società conta una sessantina di operai e si avvale di tre motori elettrici da 13 Hp. Nel 1918 aderisce con quindicimila lire al prestito pubblico offerto al tesoro dello Stato per sostenere lo sforzo bellico antiaustriaco. Negli anni successivi l’officina adatta le sue produzioni alle esigenze della domanda passando dalle caldaie a vapore alle macchine per pastifici, dalle imballatrici per foraggi agli aratri polivomere. Alla fine degli anni Venti l’azienda risente della crisi del settore e nel marzo 1929 viene messa in liquidazione. Successivamente l’azienda riprende le costruzioni di aratri con una decina di addetti: nel 1937 alla prima Rassegna corporativa della Val d’Arda di Fiorenzuola è presente la “Caccialanza e Filiberti” con una produzione di aratri polivomeri e nel 1939 è segnalata l’attività di produzione di aratri di Giuseppe Caccialanza.
Bibliografia
V. Pollastro, L’industria piacentina, un’analisi per settori (1861-1939), in “Bollettino storico piacentino”, CXVIII, Piacenza, Tipleco, 2023
G.L. Basini, M. Cattini, L’industrializzazione a Piacenza dal 1860 al 1940, Associazione degli industriali della provincia di Piacenza, 1985